Bambini e ragazzi dell’IC Cervasca hanno vissuto diversificate esperienze di accoglienza, incentrate
sui talenti di ognuno, sui sorrisi e sui valori fondanti dell’amicizia

Nel corso delle prime settimane di scuola, gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cervasca sono stati
coinvolti in molteplici progetti di accoglienza basati sull’accettazione delle diversità e sull’amicizia
come valori continui, indispensabili per crescere bene insieme.
Dalla creatività dei più piccoli sono nati dipinti e cartelloni contenenti slogan o parole chiave
incentrati sulla ‘unicità’ di ognuno e sulle emozioni. L’unione, come valore primario del benessere
sociale, è stato ora ritratto con insiemi di mandala richiamanti benevoli virtù dell’anima, ora con
puzzle esaltanti l’importanza dei singoli ‘pezzi’ per la costruzione del ‘noi’.
Tra i testi guida utilizzati tra i banchi di scuola, si menzionano Incredibile come te, di Rhys Brisenden
La vera storia di Heidi dei sassi, di Heidi Aellig. Il primo propone una riflessione sui pregi e sulle
caratteristiche positive di ognuno, come risorsa personale da donare agli altri; il secondo si incentra
particolarmente sulla felicità e sulla necessità della forza e della determinazione per superare gli
ostacoli del vivere, al fine di trasformare le pietre in sorrisi (progetto “Un sasso per un sorriso”).
Per i più piccoli, è stato significativo anche il libro Zeb la scorta di baci, di Michel Gay, la cui trama
sottolinea l’importanza del bacio, del saluto, della dolcezza e della gentilezza per sentirsi accuditi e
per apprendere a prendersi cura degli altri.
Gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado di Cervasca sono stati accolti
presso il teatro stile romano del paese, ove hanno beneficiato del saluto della Dirigente Scolastica
Cristina Bersani. Alla lettura del regolamento di istituto e alla condivisione del patto formativo, sono
seguite la visita ai locali della scuola con la conoscenza del personale scolastico e l’avvio dell’attività
di presentazione reciproca. L’elemento simbolo che ha fatto da filo conduttore è stato quello della
‘valigia’, per sottolineare come il passaggio verso un nuovo ordine di scuola sia uno speciale
‘viaggio’, ricco di esperienza pregressa, ma anche di paure, aspettative e sogni; un viaggio che
rimanda anche ai cambiamenti che l’adolescenza apporta, sia al corpo che all’anima, e sui quali gli
studenti sono stati portati a riflettere attraverso la lettura del testo poetico Non più, non ancora, di
Azzurra D’Agostino.
Per tutti gli alunni dell’Istituto si è pure dato largo spazio a momenti di socializzazione coinvolgenti
il corpo e l’attività sportiva, vissuti in alcuni casi passeggiando alla scoperta delle bellezze del
territorio (Sentiero di Petin Menin, attraversando il Bosco dei Sogni; Santuario di San Maurizio e
Madonna degli Alpini, sia con accompagnamento dei docenti, sia con la collaborazione, come per la
scuola secondaria, dell’Associazione “Vivere Cervasca”).
Si prevedono inoltre attività di accoglienza legate allo sport con la “Festa del Volley” organizzata
dalla Scuola di volley Cuneo di Liano Petrelli.
Su prenotazione, le scuole dell’istituto potranno poi beneficiare nel tempo anche della preziosa
“Stanza delle meraviglie”, presso la sede della Scuola Primaria di Vignolo, per vivere laboratori basati
su attraenti suggestioni percettive portatrici di benessere.